Come liberarsi dai debiti attraverso le procedure di sovraindebitamento

Sempre più persone e famiglie si trovano schiacciate nella morsa del sovraindebitamento.

Una situazione difficile da affrontare che può generare ansia, stress e compromettere la qualità della vita.

Ma esiste una via d’uscita, grazie agli strumenti introdotti con la Legge n. 3 del 2012 – c.d. salva suicidi – successivamente trasfusi e modificati con l’introduzione del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019), aggiornato con le modifiche apportate dal recente D.lgs. 17 giugno 2022 n. 83 entrato in vigore il 15 luglio 2022.

La normativa vigente consente ad imprenditori, professionisti, consumatori e famiglie di liberarsi dal peso dei debiti mediante strumenti e procedure idonee a gestire, ridurre e  cancellare i debiti in modo definitivo, nonché offrendo protezione da pignoramenti e altre azioni esecutive intraprese dai creditori

Ma cos’è il Sovraindebitamento?

Si tratta di una condizione di difficoltà economica, derivante dai più svariati motivi (quali ad esempio la perdita del lavoro, spese mediche ingenti, la separazione o il divorzio, un infortunio, una pandemia ecc.) che impedisce all’indebitato di far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni, alla loro naturale scadenza.

Il nuovo CCII entrato in vigore nel luglio del 2022, riformando le previgenti procedure ed introducendone una nuova, prevede attualmente quattro procedure tutte finalizzate all’esdebitazione del debitore:

  • Procedura di Ristrutturazione dei debiti del consumatore, già conosciuta come “Piano del Consumatore”, riservata al solo consumatore sovraindebitato, con la quale viene proposto ai creditori un piano di pagamenti sostenibile rispetto ai redditi del debitore.

Il piano dev’essere approvato dal Giudice, e sostituisce ogni altra pattuizione.

  • Concordato minore (ex Accordo di composizione della crisi), riservato ad imprenditori e professionisti, consiste semplificando nel proporre un piano sostenibile ai creditori che diventerà effettivo se approvato da almeno il 50% di questi ultimi.

Consente la continuità dell’impresa e la salvaguardia dei beni.

  • Liquidazione controllata del sovraindebitato, o liquidazione del patrimonio, con la quale è possibile richiedere al Tribunale che i debiti vengano sanati attraverso la Liquidazione di parte del proprio patrimonio.

I vantaggi della procedura sono individuabili, da un lato, nella circostanza che qualora il ricavato della vendita dei beni non sia sufficiente a coprire l’ammontare dei debiti, il residuo non pagato viene cancellato ed il debitore può ripartire pulito da ogni obbligo verso i creditori e, soprattutto, nel fatto che non è richiesta l’approvazione dei creditori.

  • Esdebitazione del debitore incapiente, destinata al debitore persona fisica sovraindebitata, meritevole che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, perché privo di patrimonio e redditi stabili.

È possibile accedervi, una volta sola nella vita e consente alla cancellazione di tutti i debiti senza versare nulla, ma richiede necessariamente la prova di essere stati “meritevoli” ossia che di non aver volontariamente contribuito a creare la situazione ed aver sempre cercato di onorare i debiti senza “scappatoie”.

Se sei sovraindebitato e vuoi ricevere ulteriori approfondimenti o ulteriori informazioni non esitare a richiedere una consulenza preliminare sottoponendomi il tuo caso per valutare la sussistenza dei requisiti e dei presupposti per aderire ad una delle procedure descritte.